Progetto di trasformazione della Sala del Mappamondo del Palazzo del Quirinale in spazio espositivo polifunzionale ed installazione multimediale
Presentazione ufficiale al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 27.07.2016
Palazzo del Quirinale, Roma
Progetto dell’architettura espositiva
Cura dell’allestimento
Cura dei contenuti multimediali
Grafica espositiva
Lighting design
arch. Federico Lardera, dott. Egidio Senatore
L’obiettivo del progetto è la trasformazione dell’attuale Sala del Mappamondo, concepita come evento centrale all’interno di un più vasto percorso espositivo che si estende nelle sale dell’ala sinistra del piano terreno adiacente alla Vetrata del Cortile d’Onore del Palazzo del Quirinale a Roma. Il progetto si inserisce nel programma di apertura, di valorizzazione e di trasformazione di alcune aree del Palazzo per finalità espositive voluto fortemente dal Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella.
Il progetto del nuovo spazio è stato presentato ufficialmente al Palazzo del Quirinale alla presenza del Presidente Mattarella, del Segretariato Generale e dei Consiglieri il 27.07.2016.
Nella foto, da sinistra: il Segretario generale dott. Ugo Zampetti; il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella; il dott. Egidio Senatore (larderArch studio); l’arch. Federico Lardera (larderArch studio); il Consigliere dott. Daniele CABRAS, Direttore dell’Ufficio della Segreteria generale.
Nella foto, da sinistra: l’arch. Federico Lardera (larderArch studio); il dott. Egidio Senatore (larderArch studio); il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Nella foto, da sinistra: il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella; l’arch. Federico Lardera (larderArch studio); il dott. Egidio Senatore (larderArch studio).
IL CONCEPT ESPOSITIVO
La nuova Sala denominata “Sala della Repubblica” è uno spazio performativo polifunzionale con almeno tre usi distinti:
Installazione narrativa permanente, attuata attraverso l’uso di avanzate tecnologie multimediali immersive
Spazio espositivo, didattico ed interattivo
Spazio polifunzionale, come sala conferenze, ricevimenti o altri usi
Planimetria delle sale dell’ala sinistra del piano terreno adiacenti alla Vetrata del Cortile d’Onore del Palazzo del Quirinale, con la Sala del Mappamondo (G), trasformata in Sala della Repubblica
1.Installazione narrativa permanente
Si configura come una complessa macchina scenica sincronizzata capace di ospitare la rappresentazione di molteplici ricorrenze ed eventi della storia d’Italia, della Repubblica e dell’Europa unita. Allestita come un grande e scenografico archivio espositivo, avvolge il visitatore con una moltitudine di crono-contenitori e video-finestre, monitors e luci che si attivano svelando reperti, documenti, immagini, suoni…
Al centro della sala si estende una piattaforma comoda, che si potrebbe definire “divano-Italia”, geometricamente connesso alla grande proiezione che si sviluppa sulla volta.
Il nucleo della proiezione è, infatti, rappresentato dal profilo geografico dell’Italia immaginata come un complesso organismo in cui le vicende storiche e politiche avvengono in rapida e dinamica successione. Una rappresentazione viva e coinvolgente sul piano emotivo, non semplicemente un diagramma crono-geografico. Il visitatore assiste a fatti anche temporalmente distanti ma percepiti come attuali dalla potenza espressiva (luci, suoni, immagini, ecc.) dell’installazione.
A scandire gli eventi, una timeline attiva l’archivio espositivo organizzando narrativamente i suoi molteplici cimeli.
Gli eventi si trasferiscono simultaneamente dalla volta alle pareti come articolate e multiformi connessioni sinaptiche. Gli odierni abitanti del “divano-Italia”, inscindibile riflesso speculare della proiezione geografica sulla volta, partecipano emotivamente alla performance stabilendo una forte relazione empatica con gli eventi della storia della Nazione.
Gli elementi salienti dell’allestimento “performativo” della Sala della Repubblica: la grande proiezione sulla volta, l’archivio della memoria sulle quattro preti, il “divano Italia” al centro
La Sala della Repubblica
2.Spazio espositivo
Sulle 4 pareti sono disposti 28 “scrigni espositivi” (6 teche-contenitori, 3 quadri-teca, 9 tavoli-teca, 10 pannelli), che possono esporre cimeli, documenti, opere d’arte, documentazione fotografica, grafica.
L’allestimento espositivo è valorizzato da 4 monitor touchscreen, capaci di mostrare contenuti indipendenti o sincronizzati, con i quali i visitatori possono gestire autonomamente contenuti interattivi.
Un dettaglio dell’allestimento della Sala della Repubblica: a sinistra in modalità “performance” multimediale e a destra in modalità espositiva
3.Spazio polifunzionale
La Sala della Repubblica, all’occorrenza, può facilmente trasformarsi in uno spazio di ricevimento, per le presentazioni o per piccoli convegni.
La Sala della Repubblica non si propone, quindi, semplicemente come una esposizione permanente, ma come una struttura estremamente flessibile, adattabile alle più svariate necessità didattico-narrative e agli eventi istituzionali.